Goldman Sachs prevede un irripidimento della curva dei titoli del Tesoro USA
I dirigenti di Goldman Sachs hanno espresso la loro aspettativa di un irripidimento a lungo termine della curva dei titoli del Tesoro statunitensi, guidato dall’aumento della spesa fiscale. Ashok Varadhan, co-responsabile del settore bancario e dei mercati globali presso Goldman Sachs, ha discusso dell’anomalia dell’elevata occupazione e della spesa sostanziale. Ha affermato che è difficile immaginare tassi a lungo termine significativamente più bassi. Il trading desk di Goldman Sachs prevede una curva dei rendimenti più normalizzata, con una curva dei rendimenti più ripida e tassi più bassi nella parte anteriore, ma non molto sollievo nella parte posteriore.
Fattori che influenzano la curva
Le preoccupazioni per l’aumento dei deficit fiscali e l’impennata delle emissioni di titoli di Stato hanno contribuito a rendere elevati i rendimenti dei titoli del Tesoro a lungo termine. Fitch e Moody’s hanno reagito emettendo rating negativi sul merito di credito del governo americano. Inoltre, i rendimenti benchmark dei titoli del Tesoro a 10 anni hanno raggiunto il livello più alto dal 2007, raggiungendo la soglia del 5%. La domanda di titoli del Tesoro a lungo termine è diminuita a causa della ridotta partecipazione da parte delle banche centrali, delle banche regionali statunitensi e dei fondi sovrani.
Fattori che influenzano la domanda
Jim Esposito, dirigente di Goldman Sachs, ha sottolineato che le banche centrali di tutto il mondo sono passate dal Quantitative Easing (QE) al Quantitative Tighting (QT). Le banche regionali statunitensi, tradizionalmente importanti detentrici di titoli del Tesoro statunitensi, sono diventate meno attive nelle recenti aste a causa di un disallineamento della durata. Inoltre, i fondi sovrani, in particolare quelli cinesi, hanno mostrato un’attività ridotta a causa delle tensioni geopolitiche con gli Stati Uniti e del rallentamento del commercio internazionale.
Il punto di vista degli analisti di Goldman Sachs
Gli analisti di Goldman Sachs suggeriscono che i rendimenti obbligazionari hanno probabilmente raggiunto il loro picco. I rendimenti più elevati hanno reso gli asset a reddito fisso più attraenti in previsione di un allentamento delle politiche monetarie previsto per l’anno successivo.